location_onCatania 14 novembre 2024
"Dal punto di vista metereologico ci sono delle analogie con quanto accaduto a Valencia sui quantitativi di pioggia. Queste celle hanno interessato da noi meno l'entroterra rispetto a quello che è accaduto in Spagna. Avrebbe avuto un impatto molto più grave se questi quantitativi fossero caduti non a pelo costa ma nelle aree interne". A paragonare alcune condizioni della tremenda alluvione che ha colpito Valencia con quella che si è abbattuta mercoledì 13 novembre sulla zona nord di Catania è Luigi Pasotti, dirigente del SIAS (Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano Sicilia Orientale). "Siamo di fronte a quantitativi davvero eccezionali, di oltre 500 millimetri nel giro di 8 ore. La nostra stazione che è situata un po' a sud di Riposto ha registrato 288 millimetri. L'intensità ha superato i 110 millimetri ora nelle stazioni di Giarre e Riposto, sono intensità estreme" aggiunge l'esperto. A influire sull'acuirsi dei fenomeni estremi c'è anche il cambiamento climatico: "Tutto ciò è avvenuto in un quadro di temperature anomale che si ripetono da circa 15 mesi. Da settembre 2023 tutti i mesi si sono registrate in Sicilia temperature superiori alla media. L'origine di questi eventi così intensi può essere fatta risalire alla temperature del mare, non a caso avvengono lungo le coste dove l'interazione è forte tra la temperatura superficiale del mare e quella del suolo".





























