location_onFaenza, Ravenna 22 settembre 2024
"Le forti precipitazioni hanno causato piene eccezionali, ad esempio del Senio e del Marzeno. Sono caduti 120 mm nel bacino del Lamone Marzeno in poco più di tre ore e nell'arco di questo evento è caduta più pioggia dei singoli eventi del 2023". Questa la spiegazione di quanto successo durante l'alluvione tra il 18 e il 19 settembre, raccontato da Andrea Raggini di Emilia Romagna Meteo, che parla anche del fenomeno del sormonto del fiume, avvenuto ad esempio a Cotignola. Non solo piogge eccezionali ma anche possibili errori: "Sono arrivati centinaia di tronchi, sicuramente in parte dalle colline interessate da eventi franosi, ma molti erano tagliati. Quando si fa pulizia dei fiumi spesso si lasciano i tronchi negli alvei e questo è un errore che non possiamo permetterci. Andrà analizzata la situazione". Secondo l'esperto sono da rivalutare inoltre i ponti perché "sono troppo bassi" ma soprattutto "Bisogna ridare spazio ai fiume, è l'unico modo per alleviare eventi simili in futuro". Viene chiamato in causa anche il cambiamento climatico: "Un mare nettamente più caldo - ad agosto era anche di sei gradi in più della media - porta con sé diverse problematiche. Una perturbazione prende forza dal mare che ha come risultato maggiori precipitazioni". A Faenza, una zona oggi densamente abitata, bisognerebbe inoltre "pensare a casse di espansione e raccogli acqua".
Insight: Alluvione in Romagna settembre 2024




























