location_onPozzuoli, Napoli 26 novembre 2023
Nelle immagini si può vedere la solfatara, con le caratteristiche fumarole e odore di zolfo, e la zona del porto di Pozzuoli. La solfatara ha un'estensione di 33 ettari e oltre a presentare i caratteristici fenomeni vulcanici, come fumarole e fangaie, è anche un'oasi naturalistica. Nelle immagini è anche possibile vedere le stufe antiche, costruite nell'Ottocento e sfruttate a fini termali. La solfatara non è più accessibile al pubblico dal 2017, anno in cui tre persone persero la vita precipitando in una voragine. Ora i turisti devono limitarsi ad osservarne le bellezze naturali da lontano come fa Patrick, turista francese proveniente da Caen in Normandia, che dice: “Noi amiamo particolarmente Napoli, io vengo tutti gli anni a Napoli e quest’anno ho voluto far vedere a mio figlio le emissioni di zolfo ma abbiamo una passione per i vulcani. Abbiamo visto il Vesuvio, siamo andati in Sicilia per vedere l’eruzione dell’Etna. Amiamo molto l’Italia in generale e in particolare questo. Abbiamo saputo quest’estate [dei terremoti], mio figlio mi ha inviato un messaggio dicendo che c’erano dei terremoti intorno a Napoli, e abbiamo sentito che sono aumentati durante l’estate”. INTERVISTE: Italo Monti, architetto Patrick, turista francese da Caen (Normandia)
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