27 settembre 2021
"Gli altri referendum hanno avuto una proroga a causa dello stato di emergenza della pandemia, lo stato di emergenza è ancora in corso, quindi se domani il Consiglio dei Ministri non elimina la discriminazione di questo referendum rispetto agli altri, sarà un boicottaggio e sabotaggio". A causa del ritardo dei Comuni nell’invio dei certificati elettorali necessari al deposito delle quasi 600mila firme raccolte, il referendum sulla cannabis è a rischio. I promotori del referendum hanno protestato questo pomeriggio a Montecitorio, lanciando un appello al Governo affinché venga inserito in un decreto la proroga al 31 ottobre per la presentazione delle firme. Intervista: Marco Cappato





























