location_onReykjavík, Islanda 12 novembre 2023
Sara Barsotti lavora al Met Office islandese. E' la coordinatrice per la pericolosità vulcanica. "Alla luce degli ultimi dati, la probabilità di un'eruzione è molto aumentata, è significativamente più alta" spiega la vulcanologa. "Il dicco di magma è stimato essere di 15 km. Ad oggi ci sono stati 29.000 terremoti, di cui il più intenso è stato di magnitudo 5." "Lo scenario più probabile - aggiunge l'esperta - è di un'eruzione effusiva. Negli ultimi due giorni, alla luce dell'estensione del dicco magmatico, stiamo aggiungendo lo scenario di un'eruzione che potrebbe avvenire in mare. Sarebbe in tal caso un'eruzione inizialmente esplosiva." Per le valutazioni della situazione fondamentale l'apporto dei dati satellitari forniti dall'agenzia spaziale italiana. "La collaborazione internazionale è stata fondamentale per una valutazione tempestiva" spiega Barsotti. Un'evacuazione quella di Grindavik, che viste le dimensioni ridotte del centro abitato, si è svolta molto rapidamente. Nulla di paragonabile allo scenario che potrebbero rappresentare i Campi Flegrei. Intervista: -Sara Barsotti, coordinatrice per la pericolosità vulcanica dell'Istituto Meteorologico Islandese





























