location_onLampedusa, Agrigento 25 marzo 2023
++INTERVISTA IN INGLESE, QUI TRADUZIONE INTEGRALE++ L'attività delle navi umanitarie è necessaria perché la Guardia Costiera italiana "non è in grado di occuparsi di molte situazioni" di pericolo in mare. "Ci sono più casi di quelli che riescono a gestire," ha detto Morana Milijanovic, capo missione della Louise Michel, in stato di fermo da sabato sera dopo aver soccorso 187 persone in mare. "Non abbiamo ancora ricevuto alcun documento che attesti perché a livello legale non ci è permesso lasciare il porto," ha aggiunto Milijanovic, che ha raccontato i dettagli dei soccorsi prestati in situazioni drammatiche nelle ultime 24 ore. "Ci hanno detto a voce e in una email che non possiamo lasciare il porto di Lampedusa. Non abbiamo ancora ricevuto alcun documento che attesti perché a livello legale non ci è permesso lasciare il porto." "Ci è stato detto che (il fermo) ha a che fare con il nuovo decreto del governo italiano. Questo è tutto." "L'intenzione è molto chiaramente quella di impedire attivamente che le navi capaci di soccorrere soccorrano. La conseguenza di ciò è che le persone muoiono in mare." "Abbiamo portato a termine 4 operazioni di soccorso in 24 ore, in un giorno. Abbiamo salvato 187 persone, incluso il salvataggio che abbiamo eseguito con Charlie Papa della Guardia Costiera italiana nelle vicinanze, a non più di 400 metri di distanza, quando una seria situazione di persone cadute in acqua si è verificata, quando abbiamo emesso un Mayday che è stato ignorato dalla Guardia Costiera per oltre mezzora. Siamo riusciti a portare in salvo queste persone dall'acqua. Quello che è successo è stato anche che c'erano casi clinici, c'era un neonato che aveva perso conoscenza che alla fine siamo riusciti a consegnare all'imbarcazione della Guardia Costiera italiana che in precedenza aveva ignorato i nostri Mayday per il neonato in pericolo di vita." "Siamo a conoscenza che molte imbarcazioni stanno riuscendo ad arrivare autonomamente. Abbiamo visto Charlie Papas (della Guardia Costiera) portare persone, e sappiamo che sono impegnati, ma abbiamo udito alla radio che non sono in grado di occuparsi di molti casi perchè non ne hanno la capacità. Ci sono più casi di quelli che riescono a gestire." "Ci sono imbarcazioni equipaggiati e capaci di soccorrere persone in pericolo che sono obbligate ad andare verso un porto quando potrebbero rispondere ad alte situazioni di pericolo. come conseguenza di ciò, le persone muoiono in mare. Questo è molto chiaro." "In un mondo ideale, saremmo in una situazione in cui noi non saremmo necessari, e in cui esisterebbero rotte legali e sicure per le persone che scappano da trattamenti inumani, tortura, guerre, o qualunque altro tipo di situazione da cui sono costretti a fuggire. Comunque, lo scenario non è ancora quello. Le persone scappano nella speranza di raggiungere la sicurezza."





























