location_onBergamo 2 gennaio 2025
“E’ uno che non aveva nessun problema con nessuno. Sorrideva sempre. Faceva la guardia al Carrefour, aiutava anche i signori anziani a spingere il carrello. Aiutava tutti, era bravissimo”. A raccontarlo è stato un ragazzo di origine gambiana amico dell'uomo, anche lui proveniente dallo stesso Paese, accoltellato a morte nel pomeriggio di venerdì 3 gennaio nel centro di Bergamo. “Lui mi aveva detto che qui la gente lo chiamava Lookman perché aveva le treccine come lui”, ha aggiunto, riferendosi al soprannome legato alla somiglianza tra la vittima e il calciatore dell'Atalanta.





























