location_onPalermo 1 agosto 2024
"La Sicilia ha 46 invasi con una capacità totale di circa un miliardo di metri cubi. Un anno fa all'interno di questi invasi c'erano immagazzinate circa 520 milioni di metri cubi, quest'anno la risorsa idrica immagazzinata nei serbatoi siciliani è di 260 milioni di metri cubi, quindi c'è stata una riduzione del 50% rispetto allo scorso anno". A spiegare la situazione della siccità in Sicilia è Leonardo Noto, professore di Idrologia del dipartimento di Ingegneria dell'Università di Palermo, che precisa un focus anche sulla situazione nella provincia: "La provincia di Palermo, oltre a pozzi e sorgenti è servita anche da quattro invasi: l'invaso di Rosamarina, il Poma, lo Scanzano e quello di Piana degli Albanesi. Le risorse idriche sono anche qui al 50% rispetto a quanto avevamo lo scorso anno. La situazione più preoccupante è quello del Rosamarina in cui attualmente le risorse stimate sono di circa 18 milioni di metri cubi, a fronte di una capacità d'invaso di 100 milioni di metri cubi. La richiesta idrica di Palermo è molto importante: solo dal punto di vista dell'idropotabile sono circa 78 milioni di metri cubi l'anno, potrebbe soffrire di un ulteriore diminuzione di questi livelli". Situazione grave anche al Fanaco "al momento ha al suo interno solo 300mila metri cubi d'acqua, è cioè praticamente vuoto". In video le immagini provengono dall'invaso di Rosamarina, vicino Caccamo, uno dei quattro invasi che servono il capoluogo siciliano.





























