location_onForio, Napoli 4 dicembre 2022
Nella stessa notte della devastante frana che ha travolto le case nella parte alta di Casamicciola Terme, un’altra colata in una zona vicina di Ischia è stata rallentata dalla presenza di terrazzamenti. E’ successo sul versante nord del Monte Nuovo, in località Fasano, nel Comune di Forio. “I terrazzamenti hanno impedito alla frana di diventare più grande, se non ci fossero stati è probabile che altre case sarebbero state travolte da questa frana” spiega Giovannangelo De Angelis, presidente del Cai di Ischia - l’importanza del terrazzamento e della manutenzione del territorio è fondamentale, soprattutto in questo periodo di cambiamento climatico”. “Questo metodo ce l’hanno insegnato i greci - ricorda Bartolomeo Rigine, proprietario della campagna, che a causa della colata ha perso migliaia di piante di vite - sono stati loro a inventare questo sistema idrogeologico, e noi non siamo stati neanche in grado di gestirlo”. Infatti dal dopoguerra il progressivo abbandono delle campagne e del lavoro contadino ha portato alla drastica riduzione di questa pratica di coltivazione su pendio, fondata sulla costruzione di muri di pietra in tufo che qui si chiamano parracine. Anche sul monte Epomeo, da dove è partita la tragica frana del 26 novembre che ha causato 11 vittime, sono documentate coltivazioni a terrazze poi abbandonate, che avrebbero, forse, potuto mitigare i danni e la devastazione. Ancora oggi a Ischia sono presenti, su un territorio di circa 40 chilometri quadrati, 1120 chilometri di terrazzamenti, secondo i dati di uno studio nazionale effettuato dalla facoltà di geografia dell'Università di Padova, svolto proprio in collaborazione con il Cai e citato da De Angelis.
Insight: Alluvione a Ischia




























