location_onMilano 2 settembre 2024
"Sentirsi estraneo alla propria famiglia è un segnale di disagio ma che per certi versi può essere poco rilevabile se il ragazzo non ne parla, passando sotto traccia. In questo momento sociale dove ci diciamo che abbiamo un rapporto aperto con i nostri figli, che si può parlare di tutto, ci sconvolge sapere che nonostante tutta questa apertura esistano situazioni in cui c'è un buco nero di comunicazione". Davide Baventore, vice presidente dell'ordine degli psicologi della Lombardia, commenta il caso del triplice omicidio commesso dal 17enne, che a Paderno Dugnano ha ucciso i genitori e il fratellino, e lo stupore che ha generato nell'opinione pubblica il fatto che fosse un ragazzo senza nessun problema apparente. "Dobbiamo scendere a patti con la complessità, nella psicologia è difficile trovare una sola causa per un comportamento, la ricerca delle cause è rassicurante per noi ma è tutto più complesso - aggiunge - Sappiamo che il periodo pandemico ha coinciso con un aumento degli episodi di sofferenza, è un momento in cui il benessere psicologico è stato messo sotto sforzo, quindi è più facile incappare in forme di sofferenza".







