location_onNapoli 22 settembre 2024
"Le condizioni sono ancora critiche ed è chiaramente ancora in prognosi riservata. Lo stiamo trattando, è in coma farmacologico. Lo stiamo trattando sia per le ustioni che lui purtroppo ha riportato, sia per i traumi connessi all'evento. Purtroppo sono ustioni che lo impegnano per circa il 30 per cento della superficie corporea. A queste si associano un trauma toracico che abbiamo trattato e stiamo trattando. La condizione in generale è complessa e critica." A spiegarlo è Francesco Coletta, anestesista rianimatore del reparto di Terapia intensiva grandi ustionati e centro antiveleni dell'ospedale "A. Cardarelli" di Napoli, parlando della situazione di Antonio Zotto, l'uomo rimasto sepolto con la moglie e i figli sotto i resti della palazzina in cui vivevano dopo che un'esplosione l'ha devastata nelle prime ore del mattino di domenica 22 settembre. Intervista: - Francesco Coletta, anestesista rianimatore reparto di Terapia intensiva grandi ustionati e centro antiveleni ospedale "A. Cardarelli" di Napoli





























