location_onGinostra, Messina 14 ottobre 2022
Dalle immagini girate con il drone in cima al vulcano di Stromboli, si nota come il magma fuoriuscito dal cratere detto N2 abbia ricostruito il margine che era ceduto il 9 ottobre dando origine alla grande colata lavica dei giorni scorsi. E' ancora visibile una consistente e continua attività di "spattering", ovvero l'emissione di esplosioni di lava a breve distanza tra loro. Sotto al cratere si vede inoltre una piccola colata in raffreddamento, dovuta a un foro di fuoriuscita non ancora del tutto saldato. Ancora più in basso, lungo quella parte della montagna detta Sciara del Fuoco, si nota il solco scavato dal flusso di lava e la cicatrice lasciata dai crolli. In particolare, in corrispondenza del punto dove nei giorni scorsi si osservava una appariscente cascata lavica, è ben visibile l'ampia porzione di pendio interessata dai cedimenti. Pur con la necessaria prudenza che si deve avere in presenza di fenomeni non prevedibili, l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, ha comunicato che lo scenario eruttivo "appare in deciso rientro rispetto a quanto osservato nei giorni precedenti".
Insight: Stromboli




























