location_onPonti sul Mincio, Mantova 15 febbraio 2023
A causa della grave carenza idrica che, nonostante l'inverno ancora in corso, sta interessando il Lago di Garda, alla diga di Salionze, in provincia di Mantova, si è deciso di ridurre il flusso di acqua che dal bacino entra nel fiume Mincio, e che poi a sua volta si immette nel Po. Nei giorni scorsi, a causa dell'assenza di piogge e delle ridotte scorte di neve, il livello del lago si è ridotto fino a toccare i 43 centimetri al di sopra dello zero idrometrico all'indicatore di Peschiera: si tratta di circa 60 centimetri in meno rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Un record negativo mai raggiunto negli scorsi decenni durante l'inverno. Come spiega la "guardiana" della diga di Salionze, Ilaria Ercolani, istruttore tecnico AIPO, dopo la decisione del tavolo di monitoraggio interregionale si è provveduto a ridurre da 14 a 9 metri cubi al secondo la portata dell'acqua attraverso la diga. Per preservare il più possibile l'acqua del Lago di Garda, non solo nel Mincio entra la quantità minima per poter garantire la sopravvivenza degli animali, ma è stato chiuso anche il flusso nell'adiacente canale Virgilio, che quando è in funzione alimenta l'irrigazione nelle campagne mantovane e la centrale idroelettrica Montina. I segni della consistente riduzione dell'acqua si possono vedere sulle sponde della diga, del fiume e del canale Virgilio, dove è visibile il segno del normale livello di acqua per la stagione invernale. Intervista: - Ilaria Ercolani, Istruttore tecnico AIPO - Giulio Camocardi, Guardia Ecologica Volontaria Parco del Mincio - Maurizio Galvani, ciclista di Palazzolo di Sona










